Ogni volta che guardo il Monte che a poche centinaia di metri si staglia maestoso davanti ai miei occhi ,mi passa,anche se solo per pochi istanti,quella sensazione di solitudine che mi da questa mia nuova casa.
Allora esco fuori,in giardino,a respirare un po' di aria fresca e mi dico che dovrei infilarmi un paio di scarpe da ginnastica e uscire a fare una passeggiata in mezzo a questa meraviglia ,ma la pigrizia è più forte di questa spettacolare giornata autunnale e così,dopo aver acceso la radio,fatta una carezza al mio vecchio bulldog che mi guarda con aria interrogativa,bevuto un sorso d'acqua appoggiata allo sportello del frigo,inforco gli occhiali e mi siedo davanti al pc.
La canzone di Aznavour,LEI,che stanno passando in radio,mi fa pensare a quanto sarebbe bello sentirsi amate così da qualcuno anche alla mia età,ma visto che nn c'è nessuno all'orizzonte,mi dico anche che in fondo la libertà non è poi così male.
Sono tre anni che abito qui e mi manca molto il piccolo paese in cui abitavo prima.
Mi mancano le lunghe passeggiate in mountain bike lungo il fiume marecchia,mi manca andare a fare la spesa e fermarmi a chiacchierare con qualcuno del più e del meno e tornare a casa sempre tardi,mi manca avere Rimini a due passi e poter decidere di andare al mare con Ben in inverno senza dover fare un viaggio di mezz'ora attraverso mille semafori.
Ora ho il lavoro vicinoe qualche altro vantaggio e così ,in bilico fra benefici(pochi)e rimpianti(molti),passano i giorni in attesa del sabato con le amiche o del ritorno di uno o entrambi i miei figli.
Grandioso effetto collaterale di quest'ultimo trasloco e della vita sedentaria che ne è conseguita, è una bella quindicina di kg che, anche se mi racconto che è stata colpa della menopausa e me ne scarico ogni responsabilità,mi ha regalato un aspetto burroso che non mi appartiene per nulla(meglio dire "non mi apparteneva") e contribuisce solamente a peggiorare la mia depressa pigrizia e a rinunciare categoricamente di misurarmi con qualsiasi occasione mondana che non sia una cena con le amiche o un cinema la domenica.
I miei adorati tubini neri sopra al ginocchio abbinati a scarpe super femminili con tacchi alti sono ormai un sogno lontano e,se ai primi tre etti persi in una tristissima settimana di dieta provo ad infilarmene uno,mi si incastra fra le tette e la pancia e la lotta impari che ne consegue mi ritrova stesa su di un letto prigioniera di un vestito che probabilmente non riuscirò più a mettere e che ci metterò mezz'ora per togliere.
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